Intelligenza Artificiale a scuola: il grande investimento della Cina

12 Mar 2019

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Notizie dal Mondo

Sembra infatti il governo cinese punti a diventare leader mondiale nel settore dell’Artificial Intelligence dando la possibilità ad un numero sempre maggiore di studenti di imparare a utilizzare e a sviluppare questa tecnologia sin da piccoli. Dal 2019, infatti, gli studenti cinesi potranno apprendere l’intelligenza artificiale a scuola. Oltre al grande investimento della Cina nel campo della ricerca per questo settore tecnologico, il governo punta anche alla formazione di esperti e di docenti che siano sempre più preparati in materia, partendo proprio dall’insegnamento agli studenti sin da piccoli.

Dal 2019, quindi, dieci manuali sull’AI creati per i diversi anni scolastici verranno adottati come libro di testo per introdurre la disciplina in diverse scuole secondarie di primo e secondo grado in Cina: l’intelligenza artificiale a scuola potrà essere materia a scelta oppure parte del programma curricolare, come riporta il Global Times.

Comunque, anche negli USA si prevede l’introduzione dell’insegnamento dell’AI a scuola, come annunciato nel maggio del 2018 dall’Association for the Advancement of Artificial Intelligence. L’associazione ha presentato il progetto con l’obiettivo di stabilire delle linee guida nazionali per lo studio dell’intelligenza artificiale dall’asilo alle scuole superiori, definendo ciò che ogni studente dovrà imparare su questa disciplina, sul machine learning e sulla robotica nel corso dei diversi anni scolastici.

In Cina l’introduzione dell’intelligenza artificiale a scuola non si limiterà, però, alla didattica. Infatti, questa tecnologia verrà utilizzata anche per il monitoraggio degli studenti attraverso un sistema di riconoscimento facciale, che consentirebbe ai docenti di individuare gli studenti che non stanno seguendo la lezione attentamente, quelli che stanno praticamente dormendo e quelli che invece stanno leggendo o ascoltando. Il sistema in questione permette ai docenti di ricevere un feedback sul proprio monitor, in tempo reale, sulla partecipazione dello studente a lezione e sul livello di coinvolgimento e di gradimento del contenuto presentato.

La tecnologia sviluppata da Hikvision Digital Technology sarebbe inoltre in grado di identificare emozioni come gioia, rabbia, paura o confusione, consentendo alla fine di «migliorare le interazioni tra professori e studenti».

La Cina sembra dunque essere particolarmente impegnata a diventare leader mondiale del settore, anche se molte delle applicazioni in questione – in particolare quelle che, come in questo caso, comportano l’uso di telecamere – sollevano inevitabili questioni relative alla privacy che nel Paese spesso non vengono considerate. In ogni caso, per investire nello sviluppo di un qualsiasi settore, la formazione mirata delle nuove generazioni risulta fondamentale.

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