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Sostenibilità e Circolarità nella Produzione e Logistica

L’eco-sostenibilità diventa oggetto di un ciclo di Seminari specifici per preparare gli Ingegneri di domani, alle sfide che le aziende già oggi devono vincere!
L’Università di Modena e Reggio Emilia, nell’ambito del corso “Sostenibilità e Circolarità nella Produzione e Logistica”, ha deciso di coinvolgere alcuni Partner specifici per introdurre questi temi.

Partner del progetto:

FLUENTISSocietà specializzata nella produzione di software gestionali ERP con competenze distintive in ambito Logistica e Produzione, fruibile in modalità “On Premises” e “Cloud”

CIM3Società specializzata nelle tecnologie CAD/CAM, nella Consulenza alle Aziende Produttive finalizzata all’implementazione delle Tecnologie ESPRIT di HEXAGON Smart Manufacturing.

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“Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” è il documento adottato dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite in occasione del Summit sullo Sviluppo Sostenibile del settembre 2015, che include un programma ambizioso di Obiettivi e Target da realizzare entro il 2030.
Questi macro Obiettivi dovranno essere tradotti in azioni ed operazioni che dovranno coinvolgere i Governi, ma anche i singoli cittadini di ogni Stato membro, ognuno chiamato a fare la propria parte per contribuire a questo grande traguardo.

Traendo ispirazione da questo Obiettivo è nata la scelta del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio, di dedicare un nuovo corso alla progettazione sostenibile, nello specifico alla “Sostenibilità e Circolarità nella Produzione e Logistica”.

Il Prof. Ing. Geol. Marco Bergonzoni, ideatore e promotore di questo nuovo corso all’interno della Laurea Magistrale in Ingegneria Dei Materiali, vuole sensibilizzare e portare a conoscenza dei propri studenti gli strumenti a loro disposizione per mettere in pratica quest’idea di difesa dell’ambiente.

La Digitalizzazione dei processi aziendali

Fluentis, nel seminario di sua competenza, ha illustrato come la digitalizzazione dei processi aziendali è diventata strategica e impellente soprattutto in questa fase pandemica in quanto le aziende richiedono un controllo delle attività in mobilità e sempre più “smart”.
Tutti i reparti aziendali diventano parte integrante dell’ecosistema; l’ufficio tecnico, i centri di lavoro, i sistemi di movimentazione, robot collaborativi e operatori sono al centro del processo decisionale “Industry 4.0” perché solo attraverso il controllo dei processi si ottiene un controllo delle attività e conseguente ottimizzazione dei costi, delle risorse impiegate e migliore impatto in ottica di Sostenibilità e di Circolarità.
Mediante l’adozione dei sistemi di BPM (workflow), si è in grado di interagire con i processi attraverso strumenti che ne permettono una rapida configurazione, in funzione dei flussi operativi e dei modelli di business da implementare.
L’ERP entra nel contesto organizzativo e guida i processi cardine. Ciascun operatore, in base al proprio ruolo, riceve le missioni da svolgere, le gestisce, chiude il processo; il sistema traccia e tiene conto delle attività fino alla fine.
A margine della sessione di presentazione, “i laureandi” si sono organizzati in team e hanno presentato la simulazione di una case history aziendale in un “contesto sostenibile”.

Visto l’intero reticolo di Processi Aziendali completamente Gestito e Controllato grazie alle Soluzioni di Fluentis, riteniamo indispensabile, in un contesto di Sostenibilità e di Circolarità della Produzione, porre l’attenzione anche ai Dipartimenti Operativi.

Margini di miglioramento nei processi produttivi

CIM3 ha invece sviluppato un Processo “tipico”, toccando tutti i reparti coinvolti nella sua realizzazione, ed evidenziando le sacche di miglioramento intrinseche dei vari Processi che concorrono alla Produzione di un componente.
Parlando della realizzazione di un componente meccanico, tipicamente lavorato con Macchine Utensili a Controllo Numerico, ha presentato ed approfondito due temi specifici:

  • Il recupero totale degli scarti della lavorazione
  • Ottimizzazione dei Centri di Costo coinvolti

Il recupero totale degli scarti della lavorazione (trucioli) è da sempre un tassello fondamentale delle Aziende Manifatturiere: infatti da sempre è nata una filiera di recupero specifica, che impone la separazione e differenziazione a monte dei materiali scartati, per garantire un riacquisto dello scarto ed un successivo processo di recupero e riciclaggio, per poi tornare ad inserire nel Processo produttivo la materia prima. Ma se questo tema rappresenta un esempio consolidato negli anni, ed ormai prassi comune, non possiamo dire lo stesso per il secondo tema che abbiamo portato all’attenzione dei corsisti:
l’Ottimizzazione dei Centri di Costo coinvolti nel Processo produttivo in Officina Meccanica.
La Lavorazione sulle Macchine Operatrici a Controllo Numerico prevede diverse fasi:

  • Programmazione
  • Setup Macchina
  • Lavorazione
  • Modifica ed Ottimizzazione dei Programmi

In un Processo Aziendale NON correttamente informatizzato, quindi gestito completamente in modo manuale, abbiamo diverse di queste fasi dove per il corretto completamento concorrono almeno due distinti Centri di Costo (Personale e Macchina CNC). L’obiettivo che normalmente viene condiviso con i clienti, quando si parla di Ottimizzare i Processi Produttivi, è quello di separare i due Centri di Costo andando a renderli indipendenti uno dall’altro, creando così un importante miglioramento e riduzione drastica dei Costi.

Oggi le tecnologie evolute ed avanzate, messe a disposizione da ESPRIT CAD/CAM by HEXAGON Smart Manufacturing, permettono ai nostri clienti di standardizzare la programmazione, in offline rispetto alla Macchina che sta lavorando, di avere tutti i dati necessari per il nuovo piazzamento e Setup della Macchina, di simulare grazie alle tecnologie Digital Twin e di Intelligenza Artificiale la lavorazione programmata restituendo il fedele comportamento della Macchina e dei suoi tempi ciclo, inoltre permette una semplice e rapida gestione delle modifiche sia del componente, sia del processo di lavorazione per una ottimizzazione del ciclo.

E’ stato molto importante portare a conoscenza i futuri Ingegneri di domani di questi temi che, seppur in modo diverso, impattano sicuramente sulla Sostenibilità e sulla Circolarità nella Produzione e Logistica Aziendali.

Spiega il Prof. Bergonzoni“È necessario che i miei studenti imparino nel dettaglio che esiste una stretta correlazione tra ingegneria di progettazione di prodotti/processi e sostenibilità, ovvero che vengano a conoscenza che esistono strumenti di grande utilità per realizzare tale sinergia: FLUENTIS e CIM3 lo hanno dimostrato. Se una volta nelle aziende c’erano semplicemente soluzioni CAM e CAD, oggi gli studenti quando entreranno nel mondo del lavoro avranno a che fare con strumenti come gli ERP, i sistemi gestionali per le aziende più avanzate, quelle che adottano soluzioni nell’ambito di industria 4.0. Oppure si dovranno impegnare nelle certificazioni ambientali, che per prime hanno portato all’idea di considerare tutta la produzione come un unicum quando si parla di inquinamento; ci sono poi le singole norme EPD che certificano il prodotto sostenibile nelle sue compenti. Vogliamo che i nostri studenti siano pronti a cogliere tutti questi cambiamenti e ad approfondirli in funzione delle necessità, per questo per l’Università è importante la collaborazione con aziende che ci mostrano non solo le tecnologie ma anche il valore aggiunto e i cambiamenti che possono portare alle aziende.”

Luca Moras, che ha curato l’intervento al Seminario per FLUENTIS dice: “Lo scenario Aziendale attuale e futuro presenta delle sfide strategiche fondamentali da cogliere, per costruire i presupposti di cambiamento culturale che possono portare all’ordine del giorno i temi della sostenibilità ambientale nel mondo delle imprese. In questo la tecnologia sarà un driver dirompente e potrà supportare le nuove generazioni nel raggiungimento dell’obbiettivo massimo di gestione e sostenibilità locale, sia per la singola azienda, che a livello globale e governativo. L’educazione e l’attenzione riposta su questi temi è la base per la crescita della consapevolezza di questi Mega-Trend nelle future classi dirigenti.”

In ultimo Paolo Caiti di CIM3 conclude: “Noi cerchiamo sempre di prestare attenzione al mondo Educazionale in quanto riteniamo che sia fondamentale formare adeguatamente i giovani che a breve si inseriranno nel mondo del lavoro. E’ stato entusiasmante poterci mettere a disposizione dei “laureandi” di questo corso, e di questo ringrazio il Prof.Bergonzoni, anche alla luce della collaborazione con FLUENTIS che ci ha permesso di dare un senso di continuità ai due seminari andando nel dettaglio di un Processo cardine produttivo ponendolo sotto la luce della Sostenibilità e Circolarità.”

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